Intanto Il Comitato permanente per la Salute delle piante dell’Unione europea che si è riunito a Bruxelles il 27 e il 28 aprile ha deciso d’implementare misure molto rigide per gli uliveti colpiti da focolai del batterio xylella. Dovranno essere eradicati non solo gli ulivi malati, ma anche le piante che si trovano nel raggio di cento metri dalla pianta malata in alcune zone della Puglia.
Tutto ciò che si sapeva, fino ad un paio di anni fa, di questo batterio riguardava soprattutto la vite e in misura minore agrumi, caffè, mandorlo e poche altre piante. A queste colture si aggiunge oggi l’olivo.
Quello che mi chiedo è cosa fa lo stato per questo tipo di situzioni?
La risposta la sanno tutti, ma quello che si dovrebbe fare e tutelare questo territorio da questo battericida, i nostri ulivi sono il nostro "tesoro prezioso" non abbatterli e segno di rispetto ma curarli e la miglior cosa.
DIFENDILI ANCHE TU!
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